“Interdonato”, “Monachello” e “Femminello”… no, non sono i personaggi di una commedia alla napoletana ma bensì le varietà principali di un frutto divino: il limone.
Portato in Italia dagli Arabi, è l’agrume che vanta il più vasto impiego terapeutico grazie alla presenza di sostanze benefiche quali l’acido citrico, il limonene, la vitamina C, B e P e gli oligoelementi (calcio, fosforo, ferro manganese e rame). Il limone favoriscel’assorbimento del ferro da parte dell’organismo contrastando l’anemia, blocca i radicali liberi rallentando i processi di invecchiamento ed aiuta l’organismo ad espellere le tossine del tratto digerente; è ricco di olii essenziali che garantiscono un’azione antibiotica, disinfettante, cicatrizzante e depurativa.
Il limone è il vegetale più ricco di acido citrico che gli conferisce la caratteristica di essere un agrume dissetante oltre ad essere responsabile del ricambio energetico delle cellule. Aiuta a regolarizzare il ph dell’organismo essendo un acido che innesca reazioni alcalinizzanti, rafforza i vasi sanguigni grazie all’azione dei bioflavonoidi (Vitamina P), riduce il colesterolo cattivo e apporta benefici a pancreas e fegato.
Del limone si consuma proprio tutto: la scorza, i semi, Il succo. Quest’ultimo ne costituisce il 30% del peso ed ha la caratteristica di prevenire l’ateriosclerosi e fluidificare il sangue garantendo alle cellule un maggiore apporto di nutrienti
I benefici non finiscono qui: oltre all’azione della pectina, fibra che contribuisce a ridurre il senso della fame, la proprietà diuretica del succo di limone agevola il processo di dimagrimento ed ostacola la formazione della cellulite
Per dare la possibilità al limone di esercitare tutti i suoi effetti positivi sul nostro organismo, è preferibile consumarlo ad un giusto stadio di maturazione, diluito con acqua avendo cura di sorseggiarlo senza aggiungere dolcificanti.
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